LA STORIA

COME NASCE PDU

La PDU (Platten Durcharbeitung Unternehmungen, Produzione Dischi Ultrafonici in italiano) viene fondata nel 1967 quando Mina capisce che per difendere la sua autonomia artistica doveva avere una sua Label, etichetta discografica, e per avere la libertà produttiva un suo studio di registrazione. La PDU nasce da subito per iniziativa di Giacomo Mazzini anche come edizioni musicali e casa di produzione per contenuti multimediali.

Una equipe di collaboratori si crea attorno alla nuova società. Due giovani collaboratori ventenni si confermano da subito di grande qualità.
Mauro Balletti per la parte fotografica – art direction, copertine dei dischi – e Gianni Ronco, disegni e grafica.

LA STORIA

GLI ANNI '90

Negli anni '90, Michele Di Lernia, lo storico responsabile della promozione e vice direttore della EMI italiana degli anni d’oro della discografia, esce dalla major e si unisce come responsabile della comunicazione. Per il sito ufficiale minamazzini.com e la comunicazione in digitale, Lele Cerri è da anni il responsabile, Loris Biazzetti e Marco Castiglioni consulenti sul back catalog PDU, Franco Zanetti consulente musicale sui cataloghi anche dei partner.

E poi arrangiatori,  musicisti, tecnici del suono (due su tutti: Gianni Ferrio e Nuccio Rinaldis)… sono tanti, super professionisti e tutti bravissimi. I dischi e le idee di Mina vengono confezionati e poi affidati solo per la parte di distribuzione in esclusiva prima al gruppo EMI ( 24 anni) e poi a quello Sony (16 anni). Attualmente PDU è indipendente per scelta e lavora con i distributori un progetto alla volta. Tutto quello che Mina ha cantato anche se non interamente di proprietà di PDU è regolato da un contratto diretto con PDU.

FILOSOFIA

Evocare bellezza attraverso il suono.

Suono analogico: la qualità allo stato dell'arte.

Il nostro intento è quello di ricreare un suono che possa evocare emozioni e bellezza.

Perciò utilizziamo al massimo la tecnologia odierna, con un criterio da audiofili.

Usando macchine di un tempo  unite a macchine moderne con suono vintage, registratori analogici Studer e Ampex perfettamente restaurati (la cui messa a punto è stata fatta in modo maniacale dal nostro staff), a macchine esoteriche a valvole (della britannica EAR Yoshino), sino ad arrivare a macchinari appositamente costruiti su nostre specifiche, sempre rimanendo in ambito analogico.

PDU MUSIC

L’etichetta indipendente che
fa parte della storia della
musica italiana.

50
ALBUM DI MINA
400
MASTER
50
ALBUM DI MINA
400
MASTER
600
BRANI DI CATALOGO EDITORIALE
600
BRANI DI CATALOGO EDITORIALE
L'EVOLUZIONE

DAI VINILI AGLI NFT

PDU nasce nell’epoca delle registrazioni analogiche e adesso torna con la divisione Tapes&Vinyl a utilizzare le tante macchine analogiche storiche che ha conservato nello studio di registrazione per confezionare nastri analogici e vinili di altissima qualità.
Per guardare al futuro del digitale, la sezione NFT del sito presenta nell’ e-commerce dei prodotti artistici audio, foto e video dotati di tecnologia blockchain.

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